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06 Luglio, 2024

Verso una IAA Transportation 2024 sempre più globale e innovativa. Cosa è emerso dalla press preview di Francoforte (fonte:vadoetornoweb.com)

IAA Transportation 2024 ha tutte le carte in regola per essere un’edizione di successo, come ci è stato raccontato nel tradizionale International Press Workshop a cui abbiamo partecipato nei giorni scorsi a Francoforte: una giornata di lavori attesa e gradita perché, appunto, aiuta a capire che aria tira e cosa possiamo aspettarci dal 17 al 22 settembre a Hannover.

I numeri, al momento, sono promettenti. Il sentiment, come si suol dire, è positivo. Almeno per quanto riguarda i veicoli commerciali (per i bus il discorso è diverso, ma ci riguarda meno), IAA Transportation 2024 ha tutte le carte in regola per essere un’edizione di successo, come ci è stato raccontato nel tradizionale International Press Workshop a cui abbiamo partecipato nei giorni scorsi a Francoforte: una giornata di lavori attesa e gradita perché, appunto, aiuta a capire che aria tira. Peraltro, la contingenza economica attuale della Germania, che cresce meno degli altri principali Paesi europei, per non parlare di Cina e Stati Uniti, è tutto fuorché tranquillizzante, così come il supporto pubblico alla decarbonizzazione del trasporto (vedi alla voce incentivi).

In un quadro così frastagliato, insomma, gli organizzatori della VDA sono orgogliosi di comunicare che, rispetto allo stesso periodo del 2022, le prenotazioni sono in aumento del 13 per cento, che la superficie totale della fiera sarà superiore a quella di due anni fa e, soprattutto, che gli espositori stranieri saranno il 70 per cento del totale, confermando il carattere internazionale della manifestazione. Con Cina, Turchia, Italia, Olanda e Francia, in ordine, come i principali Paesi esteri coinvolti. Attenzione alla Cina, in particolare, che raddoppia il numero degli espositori presenti rispetto a un 2022 caratterizzato dalle note limitazioni conseguenti al Covid.

IAA Transportation 2024: chi ci sarà
Ad Hannover, i grossi nomi ci saranno tutti, o quasi. Tra i costruttori di truck mancherà solo Renault Trucks, che tradizionalmente concentra i suoi sforzi su Solutrans. Attesa e curiosità per BYD, ma anche per Tesla, che porterà il Semi per la prima volta in Europa, e per il ‘clone’ cinese della start-up Windrose, che tanto sta facendo discutere negli ultimi mesi. Nutrita anche la partecipazione tra i commerciali leggeri, con il gruppo Stellantis (vedremo in che modo parteciperanno), Ford Pro, Renault, Toyota, Maxus, Piaggio e la grande novità Kia (ci torneremo più avanti). E tra pesanti e leggeri – elettrici e non solo – saranno più di 60 i veicoli a disposizione di chi li vorrà provare nell’area test. “Con un’attenzione particolare ai camionisti, che durante il weekend saranno i nostri ospiti d’onore”, ha detto Jan Heckmann, a capo dell’organizzazione di IAA Transportation, spiegando che quest’anno la fiera metterà a loro disposizione navette e servizi di sosta e parcheggio per coinvolgerli maggiormente, appunto, nel fine settimana conclusivo dell’evento.

In ossequio alla transizione energetica, per forza di cose tema principale anche di IAA 2024, si prevede una presenza massiccia di aziende impegnate nel settore delle infrastrutture, sia elettriche, sia per l’idrogeno, così come di quegli attori che compongono l’ecosistema del trasporto del presente/futuro. Parliamo di software, servizi, componenti chiave come le batterie, che avranno sempre più spazio tra i padiglioni di Hannover. Infrastrutture, guida autonoma, intelligenza artificiale alcuni dei temi più ricorrenti delle conferenze in programma al padiglione 18, con l’apertura affidata al ministro dei Trasporti del governo federale tedesco.

La preview stampa di Francoforte permette, prima di ogni edizione, di focalizzare l’attenzione su alcune aziende in particolare. Tra queste Mercedes-Benz Trucks, concentrata sul prosieguo del suo percorso di elettrificazione, con l’eActros 600 sotto i riflettori. Proprio da Francoforte, e con il CEO Karin Rädstrom alla guida, è partito il tour europeo che porterà il veicolo in diversi Paesi, con la possibilità per i giornalisti di testarlo direttamente (lo faremo anche noi a luglio). Alla IAA, Mercedes presenterà ufficialmente anche TruckCharge, la nuova società creata per occuparsi nello specifico di infrastrutture di ricarica. “Avremo bisogno di 35mila punti di ricarica in Europa entro il 2035, e di almeno duemila stazioni per il rifornimento di idrogeno”, ha ammonito Karin Rädstrom durante il suo intervento.

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